Archivio mensile:giugno 2011

Visita all’Abbazia di San Pietro in Valle – terza parte

Dopo aver superato l’elegante arco che lo separa dal giardino, si accede al CHIOSTRINO, che risale al 1400 circa. Appena sopra l’ingresso al chiostro principale vi e’ un affresco rappresentante la Madonna e i Santi e un bassorilievo con lo stemma della famiglia nobiliare degli Ancajani, nei secoli passati custodi dell’Abbazia. Da notare appena sotto le scale il piccolo pozzo, usato un tempo dai monaci per attingere l’acqua e a sinistra dell’arco un torchio per la spremitura delle olive. Questa zona era destinata all’accoglienza vera e propria dei viaggiatori, che potevano riposare in due sale al piano terra ed una grande salone al primo piano. Ora queste sale sono state adibite a camere vere e proprie, quattro al piano terra e quattro al piano superiore.

Pane, Prosciutto e Fantasia – Preci

A Preci comune del Parco nazionale dei Monti Sibillini si terra’ il 2 e 3 Luglio, la manifestazione nata per valorizzare il prodotto principe del territorio: il prosciutto I.G.P. di Norcia. Evento principale sara’ la mostra mercato dei prodotti tipici locali: oltre al prosciutto, si potranno degustare e comprare le lenticchie di Castelluccio, il farro di Monteleone, formaggi, miele e molto altro.
Da segnalare inoltre la Rievocazione degli antichi mestieri e la fattoria dei bambini in cui i piu’ piccoli potranno provare a fare il pane, le salsicce e la ricotta.

Il paese di Preci e’ raggkiungibile dall’ Abbazia di San Pietro in Valle in circa 30 minuti di auto lungo gli splendidi paesaggi della Valnerina

Da vedere nei dintorni dell’Abbazia

IL MUSEO DELLE MUMMIE a FERENTILLO
Come prima indicazione su interessanti luoghi da visitare in Valnerina non possiamo che portare alla vostra attenzione questo museo molto particolare. Quando si parla di mummie vengono subito alla mente i dorati sarcofagi dell’Antico Egitto e corpi sepolti sotto bende chilometriche, in questo caso l’origine delle mummie di Ferentillo e’ molto piu’ “terrena” se cosi’ possiamo dire. Tutto ha avuto inizio nei primi anni del 1800 quando un editto napoleonico ordino’ di spostare i corpi dei defunti dalle cripte nelle chiese in terreni posti fuori dagli abitati. Sotto la chiesa di Santo Stefano vennero cosi’ alla luce dei corpi perfettamente mummificati, conservati grazie a delle particolari componenti chimiche presenti nel terreno, anche se una leggenda vuole che la terra usata per tumulare i corpi provenisse direttamente dalla Terra Santa! I corpi esposti in apposite teche presentano in alcuni casi ancora peli della barba e baffi ed e’ possibile scorgere chiaramente i lineamenti del viso.
In definitiva una visita che per alcuni puo’ sembrare un po’ macabra, ma sicuramente affascinante e da consigliare e a soli 4 km dall’Abbazia

Festa del Cinghiale – Ferentillo

Torna per la terza stagione la festa del cinghiale a Ferentillo, proprio a pochi chilometri dall’Abbazia dal 30 Giugno al 3 Luglio 2011. Per quattro giorni sara’ possibile ritrovare i sapori della cucina di un tempo, naturalmente tutta aba se di cinghiale, presso la taverna allestita nel borgo. Non manchera’ un allegro accompagnamento musicale con serate danzanti.

Visita all’Abbazia di San Pietro in Valle – seconda parte

Siamo giunti quindi al GIARDINO PANORAMICO, sicuramente l’area piu’ affascinante dell’Abbazia. Qui un tempo si svolgeva il mercato, frequentato dalla gente dei vicini paesi che salivano lo scosceso sentiero per vendere i prodotti che coltivavano o scambiarli con i monaci. Non si puo’ non notare proprio di fronte all’Abbazia il paese abbandonato di Umbriano, un tempo castello a difesa delle terre della chiesa, ora luogo isolato e deserto dal 1950. E’ possibile raggiungere le rovine con un sentiero che parte dall’Abbazia, scende a valle e risale portando al paese in circa 1 ora. Molto bella inoltre la vista dell’abside della chiesa sulla destra e soprattutto il campanile, sul quale e’ possibile notare l’utilizzo di materiale di spoglio probabilmente da rovine romane ed un misterioso pentacolo scolpito all’altezza delle finestre del secondo piano.

Fior di Cacio – Vallo di Nera

Torna anche quest’anno il 18 e 19 Giugno la manifestazione che ha come per protagonista il formaggio prodotto dalle greggi che sono in questa parte dell’Umbria un segno distintivo del paesaggio. Nello splendido borgo medioevale di Vallo di Nera si potra’ partecipare a visite guidate, eventi musicali ed ovviamenti degustazioni del cacio, della ricotta locali e di molti altri prodotti tipici della Valnerina. Anche la sola visita al paese restaurato di Vallo di Nera vale la breve escursione dall’ Abbazia di San Pietro in Valle

Visita all’Abbazia di San Pietro in Valle – prima parte

Cominciamo oggi un breve viaggio alla scoperta della storia delle varie aree dell’Abbazia di San Pietro in Valle.  Qual’era la loro funzione nei secoli scorsi ed ora quali servizi offrono agli ospiti della Residenza d’Epoca.

IL CORPO DI GUARDIA
Subito dopo il cancello d’entrata si viene accolti nel corpo di guardia, un basso edificio ad un piano che e’ anche la parte meno antica dell’Abbazia, essendo stata edificata intorno al 1500. Arrivati al primo arco si puo’ notare lo stemma della famiglia Cybo, la prima famiglia nobiliare a cui venne affidata l’Abbazia dal Papa. Uno stretto corridoio divide in due gli ambienti con a destra la zona un tempo riservata al monaco guardiano, ora giustamente invece adibita a Reception e Bar. A sinistra invece si trova al primo piano un salone dove venivano rifocillati i forestieri e coloro che erano giunti in Abbazia per portare le loro merci da vendere ai monaci. Ora l’ampio ambiente e’ stato ben adattato per ospitare 4 camere. Al piano inferiore oggi si trova il ristorante dell’Abbazia dalle caratteristiche volte a botte, che fanno chiaramente capire come si trovasse qui un tempo il magazzino principale per le derrate alimentari ed il vino. Appena oltre il secondo arco si ritorna alla luce del sole che illumina il verde prato che ci separa dagli edifici principali di San Pietro in Valle.

La Fioritura delle Piane di Castelluccio

Il mese di Giugno e’ senza dubbio il periodo migliore per ammirare uno spettacolo della natura indimenticabile: la fioritura delle piane di Castelluccio di Norcia. Sullo sfondo dei monti del Parco dei Sibillini il paesaggio monotono e scabro dell’altopiano viene ravvivato da un mosaico di colori con la fioritura di innumerevoli specie floreali.
Purtroppo non e’ possibile prevedere in anticipo il periodo della massima fioritura, tutto dipende dal clima della stagione. Ma difficilmente in questi giorni non si potra’ ammirare almeno un prato colorato da genziane, narcisi, ranuncoli e varie altre specie.
Vari sentieri intorno al paese di Castelluccio permettono di ammirare da vicino la natura che si accende di colori, in attesa della Festa della Fiorita prevista per fine mese di Giugno.
Lo stesso paese di Castelluccio e’ particolarmente caratteristico cosi’ arroccato sulla collina in mezzo alle piane e appena all’ombra delle svettanti montagne spesso innevate.
Non dimenticate la macchina fotografica, perche’ quello che vedete oggi forse non ci sara’ piu’ domani!