Se avete voglia di un luogo che faccia vibrare l’anima l’Abbazia San Pietro in Valle è uno di questi. Viverla per qualche giorno è un’esperienza assolutamente unica che coinvolge lo spirito, che risveglia i sensi, che ti fa fare pace con il mondo intero. San Pietro in Valle ti invita a dormire nelle celle dei monaci benedettini ristrutturate nel pieno rispetto della storia e dell’arte con i suoi muri di pietra spessi oltre un metro che ispirano subito solidità e sicurezza. Ogni camera ti sorprenderà con piccole nicchie buie e nascoste che stuzzicheranno la tua curiosità. E dovrai fare attenzione accostandoti alla finestra perché un’ondata di verde intenso e denso ti travolgerà e ti mozzerà il fiato.
L’atmosfera di un’Abbazia fuori dal tempo
Fu il duca longobardo Faroaldo II ad edificare l’Abbazia San Pietro in Valle nell’VIII secolo e a prendere i voti monastici seguendo la rigida regola benedettina “ora et labora”. Oggi i monaci non ci sono più ma negli ambienti dove hanno per centinaia di anni lavorato, pregato, dormito, mangiato e vissuto è rimasta una spiritualità quasi tangibile. Ritroviamo spazi inusuali come il loggiato, il chiostro, il refettorio, la chiesa e ci sembra strano poter essere lì, in un luogo sconosciuto ma subito familiare, come se il misticismo e la spiritualità facciano parte del nostro dna.
Da Abbazia ad hotel per recuperare un patrimonio inestimabile
Le celle non sono poi così piccole ed anguste come potremo aspettarcele. Le abbiamo ristrutturate con amore e passione pensando agli ospiti del ventunesimo secolo, a noi, alle nostre case, alle comodità a cui non possiamo più rinunciare e alla rarità ed unicità dell’Abbazia San Pietro in Valle che volevamo conservare integra ed intatta. Quasi cinque anni per completare i lavori ma gli apprezzamenti dei nostri ospiti e dei turisti che vengono per visitare la Chiesa pre-giottesca e restano affascinati dall’architettura del monastero ci ricambiano dei sacrifici economici fatti e del duro e lungo lavoro necessario per renderlo accessibile a tutti.
Passeggiando nei chiostri di San Pietro in Valle
Il chiostro principale risale al 1100 ed ha colonne robuste e possenti. E’ forse il luogo più suggestivo dell’abbazia dove la mattina le rondinelle si rincorrono ed i passerotti cinguettano allegramente prima del risveglio degli ospiti. Dalle 8 alle 10 infatti la colazione viene servita nell’antico refettorio che si affaccia nel chiostro e nella bella stagione direttamente sotto le volte del chiostro. Qualcuno di siede sulla scalinata che porta alla chiesa o alle camere a leggere un libro o solamente a guardarsi intorno affascinato. Il porticato è arredato con tavolini e sedie e spesso ci si siede volentieri il pomeriggio a fare quattro chiacchiere in compagnia magari guardando una cartina e pianificando le escursioni del giorno dopo.
Dal giardino dell’Abbazia uno sguardo che ti penetra nel cuore
Non si può descrivere la sensazione che ti colpisce quando ti affacci nel giardino e guardi verso la vallata. Un’ondata di verde di investe e ti sembra di perdere l’equilibrio, di sprofondare nel cuore nella natura fino a poterne scorgere la sua anima più densa. Poi l’occhio si abitua, il cuore rallenta e ti puoi godere la serenità e la quiete di quel posto incantato. E’ un po’ il luogo di ritrovo di tutti gli ospiti sia la mattina quando si aspettano per fare una gita fuori o al ritorno alla sera per l’aperitivo mentre il sole si nasconde, i passerotti cantano a squarciagola e con il calare della sera un velo di magia inizia ad avvolgere il monastero benedettino.
Guarda il listino prezzi 2012
Controlla subito la disponibilità
Vieni a trovarci in Abbazia